Slurp! Marmellata di limoni

Diciamo che una ricetta, in un blog tenuto da una donna, alla fine arriva sempre. Nel mio caso arriva corredata da foto meravigliose fatte dalla mia amica Laura Geillis.
Le sue foto sono semplicemente dei capolavori, le mie preferite sono le foto di scena e "le nature morte" in cui crea una composizione essenzialmente con quello che ha, scatta, ed esce il capolavoro. Le mie preferite in assoluto sono quelle come queste che pubblico e che, nello specifico, ritraggono il mio esperimento di marmellata di limoni.


Ammetto che fotografata così la mia marmellata potrebbe essere servita al Ritz di Place Vendome di Parigi.
In un certo senso io e Laura condividiamo un pezzetto di professione: rendiamo bello ciò che già esiste. 
Io lavoro sopratutto sui contenuti: quando scrivo una cartella stampa mi piace raccontare una storia; quando redigo un bilancio sociale chi me lo commissiona quasi non crede a quello che legge, semplicemente ravano in tutti i cassetti dell'azienda e tiro fuori delle vere e proprie gemme preziose di cui si era persa traccia; quando costruisco una campagna di comunicazione non compro quasi mai foto ma utilizzo quelle che l'ente ha già, magari scattate dai dipendenti.
Lo stesso fa Laura: un misero barattolino per omogeneizzati con pecetta scritta a mano guardate cosa è diventato attraverso il suo obiettivo!
Per chi volesse vedere altre sue foto e soprattutto leggere dei bellissimi post di viaggi, cultura (consiglio a tutti il post su Palazzo Altemps) e di ricette andate qui La foresta incantata


Avendo a disposizione dei limoni super bio, ho cercato  delle ricette per la marmellata. Ne ho trovate tante, ma nessuna "me la sentivo". Quindi le ho unite ed ho aggiunto un po' qua e un po' là del mio.
Ecco la ricetta:
- ho sbucciato con il pela patate i limoni
- ho bollito le bucce per tre volt di seguito. ogni volta cambiavo l'acqua. in questo modo ho tolto l'amaro
- ho tagliato i limoni e ho tolto i semini (ma non li ho buttati). Li ho messi a macerare per una notte con tanto zucchero quanto era il loro peso (ma anche di più se piace dolce)
- ho messo tutto a cuocere
- per far addensare ho messo i semini dei limoni in una garza a bollire assieme alla marmellata
- ho aggiunto le scorze di limone
- ho messo nei barattoli; li ho capovolti e coperti con un panno. Li ho lasciati così fino a completo raffreddamento.

Commenti

  1. Che bello questo post, grazie!!! non avevo mai colto queste similitudini, è vero che alla fine si riesce a trovare la bellezza in quello che uno ha, anche nelle cose semplici o date per scontate.

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  2. La bravura di Laura a fotografare mi è ben nota. Utilizzo le sue foto anche come monito a decidermi, alla buon'ora, a non fare semplicemente click, ma la strada è ardua e lunga. Sono certa che la tua marmellata è davvero ottima, al di là della bellissima presentazione (accidenti, però è vero che ti viene un po' di soggezione al pensiero di addentare quella fetta biscottata che sembra dipinta :-D). Hai un bellissimo blog, complimenti. Ci rivedremo presto :-). Ciao

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  3. @Ros Mj: grazie mille e benvenuta!
    @ Geillis: visto quante cose in comune? oltre al flamenco ci lega anche la professione!

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  4. Volevo farti i complimenti per la costanza con la quale hai preparato questo piccolo dolce capolavoro:garze con i semini, cambi di acqua... Ma quanto lavoro siamo capaci di fare noi donne per una cosa buona?

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  5. @ tatagioiosa: grazie, grazie! In effetti ci ho passato un pomeriggio intero la parte più scocciante è stata la separazione dei semini. Però è vero, ero talmente innamorata dell'idea di una colazione in balcone che l'ho fatto davvero volentieri. Aggiungo che non sono un'amante della cucina, in generale non mi rilassa e cucino per lo più per nutrirmi (e nutrire). Ma le marmellate...non lo so, me le sento dentro...;)

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